Coronavirus, com’è cambiata la nostra vita sessuale

Inutile dire che la pandemia da Coronavirus ha avuto delle forti ripercussioni sulla vita sessuale di ognuno di noi.

Proprio a tal proposito è in corso uno studio epidemiologico condotto dalla dottoressa Elisabetta Costantini presso la Clinica urologica interaziendale ad indirizzo andrologico ed uroginecologico, la stessa Costantini lavora all’Università degli Studi di Perugia.

La stessa Costantini ha affermato in un’intervista che quasi la totalità degli aspetti della nostra quotidianità hanno subito dei profondi cambiamenti.

L’impatto all’interno della vita di coppia è stato devastante, calo del desiderio, disagio, frustrazione, insomma si è registrato un netto peggioramento della convivialità di coppia dettata dalla forzata vicinanza.

Ma sarà realmente accaduto tutto questo oppure i rapporti di coppia sono migliorati, forse si sono verificati dei miglioramenti in quei casi in cui la coppia era lontana per cause di forza maggiore e con questa pandemia si è verificato il contrario?

Lo studio mira proprio a verificare questi aspetti cercando di far luce sui reali effetti del coronavirus sulla vita sessuale di ognuno di noi.

Lo studio è stato creato su basi scientifiche solide attraverso l’utilizzo di questionari standardizzati che mirano a valutare la qualità delle funzionalità sessuali di entrambi i partner con domande specifiche per analizzare gli aspetti psicologici.

Il coordinatore dello studio, il professor Ruggiero Gennaro della Università Vanvitelli di Napoli ha dichiarato che in questo studio sono stati coinvolti anche altri centri urologici universitari come quello di Bari, quello di Verona, Roma, Foggia e Firenze.

Oltre questi partecipano anche diversi centri ospedalieri che si sono messi a disposizione sin da subito per cercare di dare una più ampia diffusione a questa iniziativa scientifica.

Sino ad oggi sono stati ricevuti quasi 2.000 questionari ma non finisce qui, lo studio è diventato internazionale in quanto anche la Francia, l’Egitto, l’Olanda e la Spagna hanno aderito a questa iniziativa.

Ora non resta che attendere i risultati che verranno tirati fuori dall’analisi statistica per poi cercare di correlarli agli aspetti psicologici.

Vedremo nel prossimo futuro come questa pandemia ha inciso sulla nostra vita sessuale.